Il 9 marzo scorso il Senato ha approvato la proposta di legge delega al Governo in materia di contratti pubblici che ora passa all’esame della Camera dei Deputati. La proposta prevede meritoriamente l’estensione delle tutele del lavoro per i subappalti. Il testo licenziato dal Senato prevede però anche un’inaccettabile arretramento delle tutele occupazionali in materia di clausola sociale. Attualmente il Codice degli appalti prevede infatti l’obbligo di inserire nei bandi di
gara per gli appalti ad alta intensità occupazionale la cosiddetta “clausola sociale”, cioè il diritto dei lavoratori di transitare al nuovo assegnatario della commessa. La proposta trasforma invece questo obbligo in una “facoltà”!

L’UGL ha chiesto al Governo ed alle competenti Commissioni parlamentari della Camera di intervenire per modificare la proposta ed impedire l’approvazione di una norma che avrebbe conseguenze disastrose per centinaia di migliaia di lavoratori che ogni anno sono interessati dai cambi-appalto. L’UGL ha chiesto inoltre un’audizione parlamentare per esplicitare gli effetti drammatici che questa legge avrebbe sull’occupazione.