Lazio Crea è una società in house della Regione che affianca la Regione Lazio nelle attività tecnico-amministrative. “I suoi dipendenti hanno un’alta professionalità e andrebbe riconosciuto loro un inquadramento contrattuale migliore” dice Amedeo Gismondi, Segretario Regionale UGL Roma e Lazio. “Invece, da più di 5 anni, almeno 500 lavoratori sono sottoinquadrati, non vengono adeguatamente retribuiti e svolgono spesso mansioni che non spettano a loro. Senza considerare che l’azienda ha applicato il contratto collettivo del lavoro di Federculture che non ha attinenza con le attività effettivamente svolte”. Da anni la UGL Terziario conduce una battaglia sindacale contro questo stato di cose: l’azienda aveva finalmente dato una disponibilità ad affrontare la questione posta dal sindacato e si era dato vita ad un proficuo confronto che avrebbe dovuto portare a risolvere il problema. “Invece siamo ancora in una situazione di stallo, così l’UGL Terzairio ha dichiarato lo stato di agitazione”.Luca Malcotti, Consigliere regionale del Lazio e Segretario Nazionale della UGL Terziario ha dichiarato: “E’ inspiegabile che la Regione Lazio abbia paralizzato il processo di adeguamento degli inquadramenti professionali dei lavoratori Lazio Crea: non solo il sindacato ha dimostrato e documentato puntualmente le buone ragioni dei lavoratori ma il Consiglio regionale del Lazio ha addirittura votato una norma che imponeva questo adeguamento ed ha stanziato le relative risorse. Dunque la Giunta Regionale sta violando una specifica legge del Consiglio. chiedo un intervento immediato del Presidente Zingaretti che non può continuare ad ignorare questa situazione di illegalità”.
