Il giorno 12 maggio 2016 la UGL Terziario ha firmato il rinnovo del CCNL Federculture, la Federazione delle Aziende e degli Enti di gestione di cultura, turismo, sport e tempo libero, che avrà validità per il triennio 2016-2018. Il vecchio contratto era ormai scaduto il 31.12.2009 per la parte economica e il 31.12.2011 per la parte normativa. Il comparto Federculture, sebbene riguardi un numero limitato di lavoratrici e lavoratori (qualche migliaio in tutta Italia, circa 5000 persone), è l’associazione che rappresenta le più importanti aziende culturali del Paese, molte di esse vere e proprie eccellenze anche a livello europeo, insieme a Regioni, Province, Comuni, e tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nella gestione dei servizi legati alla cultura, al turismo, e al tempo libero.
Si tratta di personale estremamente qualificato con titoli di studio e curricula di fascia elevata che si occupa della valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali, delle campagne di sensibilizzazione e degli interventi legislativi a favore del settore; che incoraggia le attività di ricerca e progetta e promuove modelli gestionali innovativi in una logica di collaborazione tra pubblico e privati.
Tra le principali aziende del comparto ricordiamo:
– Lazio Crea società in house  della Regione Lazio
– Zètema Società del Comune di Roma che gestisce i siti museali
– La Fondazione Torino Musei
– La Fondazione Museo Egizio di Torino
– La Fondazione La Triennale e la Fondazione Scuole Civiche di Milano
– La Fondazione Musei Civici di Venezia;
– L’Azienda Speciale Palexpo,
– La Fondazione MAXXI
– La Fondazione Donna Regina Museo Madre di Napoli.
Il rinnovo del CCNL ha consentito un aumento tabellare del 4,5% medio in tre anni. Purtroppo non è stato possibile introdurre una cassa sanitaria e alcun aumento delle indennità ferme ormai da tempo immemore.
“In un momento in cui la cultura subisce ancora tagli e non viene considerata centrale nelle politiche per lo sviluppo del Paese”, – afferma Amedeo Gismondi, Segretario Regionale UGL Terziario Roma e Lazio – “la  nostra insistenza ha consentito un più forte impegno sul tema del telelavoro, una migliore  modalità di fruizione delle ferie e dei permessi che, però, restano non retribuiti e agevolazioni per il lavoro part time”.