In riferimento all’articolo apparso in data 11 dicembre 2025 sul quotidiano Il Secolo XIX, nel quale la segretaria aziendale della Fisascat Cisl ipotizza che qualche altro sindacato al Casinò di Sanremo “vuole sfruttare questa situazione” per “creare problemi” attuando un “comportamento scorretto”.
Non essendo stato specificato a quale Sindacato si riferisse la Segretaria della Fisascat Cisl, e rilevato che il giorno seguente, da parte di terzi è stata comunicata al nostro Segretario l’attribuzione di un’ipotetica scorrettezza, UGL Terziario ritiene doveroso chiarire la propria posizione a riguardo.
A UGL Terziario non può attribuirsi alcun interesse a “sfruttare la vicenda”. Tale affermazione è infatti comprovata dal fatto che UGL ha un solo iscritto tra i neoassunti destinatari della formazione. E, tra l’altro, questo nostro unico iscritto ci ha costantemente riportato la massima soddisfazione per la qualità della Scuola Francese.
Forse, a nostro giudizio, e per come riportato, la “situazione critica” cui si riferisce nell’articolo, non sarebbe attribuibile alla Scuola Francese, ma a malumori espressi da qualche Croupier anziano che probabilmente si sarebbe sentito “scavalcato” a causa di un presunto caso di nepotismo.
Infine, a smentire ogni possibile attribuzione di scorrettezza, valgono le considerazioni positive dell’UGL sulla gestione della Scuola Francese, preannunciata e motivata dall’Azienda con la massima trasparenza al nostro Sindacato.
In tale occasione UGL Terziario ha espresso apprezzamento indiscusso sulla Scuola e sulla qualità dei suoi istruttori. In coerenza con la nostra politica sindacale orientata al rispetto della libertà d’iniziativa economica d’impresa e del potere organizzativo del Datore di Lavoro, abbiamo ritenuto che tutte le scelte della gestione della Scuola rientrassero nelle prerogative aziendali; e quindi da ritenersi insindacabili.
Siamo pronti a confutare in tutte le sedi ogni scorrettezza eventualmente attribuita all’UGL Terziario, nonché a garantire la libera e proficua amministrazione al CdA, evitando strumentali accuse mediatiche ad altri Sindacati, anche qualora questi ultimi non dovessero condividere la nostra lotta contro le interferenze sindacali nella gestione.