Il settore del turismo e della ristorazione rappresenta una parte fondamentale dell’economia italiana, ma anche una delle più fragili e soggette a forti oscillazioni legate alla stagionalità e alle condizioni di mercato. Per questo, anche nel 2025, è stato confermato il Trattamento Integrativo Speciale a favore dei lavoratori che operano negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, così come nei diversi comparti turistici, compresi gli stabilimenti termali.

Si tratta di una misura pensata per sostenere il reddito dei lavoratori che garantiscono, spesso con turni notturni e festivi, un servizio essenziale a milioni di cittadini e turisti.

 

👉 A chi spetta?

Il beneficio riguarda due ampie categorie di lavoratori:

coloro che prestano la propria attività negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, come previsto dall’art. 5 della legge 287/1991;

i lavoratori impiegati nel comparto del turismo, inclusi gli addetti agli stabilimenti termali.

Questi settori, notoriamente caratterizzati da ritmi intensi e dalla forte incidenza di lavoro straordinario, sono stati individuati dal legislatore come meritevoli di un sostegno specifico.

👉 Requisiti

Per poter usufruire del trattamento, è necessario rispettare due condizioni fondamentali:

essere titolari di reddito da lavoro dipendente personale (quindi non quello complessivo del nucleo familiare);

non aver superato la soglia di 40.000 euro di reddito annuo nel periodo d’imposta 2024.

Si tratta dunque di una misura mirata a chi, pur lavorando con costanza e professionalità, rischia di vedere limitato il proprio potere d’acquisto a causa della pressione fiscale e del costo della vita.

👉 Durata

Il trattamento integrativo speciale avrà validità per un periodo preciso: dal 1° gennaio al 30 settembre 2025.
Nove mesi durante i quali i lavoratori interessati potranno beneficiare concretamente di una riduzione della tassazione sulle maggiorazioni retributive legate a straordinari e notturni.

 

👉 Come funziona

Il meccanismo è semplice: viene riconosciuto un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde relative a:

✅ lavoro notturno;

✅ straordinari effettuati nei giorni festivi.

In altre parole, le somme corrisposte ai lavoratori per queste specifiche prestazioni saranno agevolate da un punto di vista fiscale, garantendo un incremento netto in busta paga.
Un aspetto rilevante è che questo importo non concorre alla formazione del reddito, quindi non incide sul calcolo delle imposte complessive.

 

⚠️ Attenzione: come richiederlo

Il beneficio non è automatico: per ottenerlo, i lavoratori devono presentare una specifica richiesta al proprio datore di lavoro, attestando il reddito percepito nel 2024.
Molte aziende, soprattutto quelle di dimensioni medio-grandi, hanno già predisposto dei moduli interni per semplificare la procedura. Per questo è consigliabile rivolgersi direttamente all’ufficio Risorse Umane o all’amministrazione del personale.

Chi dovesse incontrare difficoltà o avesse dubbi sull’iter da seguire, può rivolgersi alle sedi UGL Terziario presenti sul territorio, che forniscono assistenza e supporto nella compilazione delle richieste.

L’impegno dell’UGL Terziario

L’UGL Terziario considera questa misura un importante passo avanti per valorizzare l’impegno dei lavoratori del turismo e della ristorazione, che troppo spesso vedono il proprio sacrificio sottovalutato. Garantire una maggiore retribuzione netta per chi lavora di notte o nei giorni festivi significa riconoscere concretamente la fatica e la disponibilità di chi opera in settori strategici per il nostro Paese.

Come sempre, il nostro sindacato resta al fianco dei lavoratori, vigilando affinché i diritti siano pienamente rispettati e che nessuno venga escluso ingiustamente da questo beneficio.