Si è svolto a Roma il Primo Congresso Nazionale di Ebg, Ente Bilaterale generale nato dall’accordo tra Ugl e Confimea, dal titolo “Energia positiva d’impresa”. Un momento di aggregazione e di condivisione, nel corso del quale sono stati toccati temi importanti come la sinergia tra le parti sociali nel mondo del lavoro, il rapporto tra le istituzioni e gli enti bilaterali, la formazione e la sicurezza sul lavoro.
“La bilateralità – ha detto il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone – rappresenta il primo passo di un percorso virtuoso che porti alla partecipazione dei lavoratori agli utili aziendali e al conseguente aumento della produttività ed ha ribadito come il convegno sia – dimostrazione del fatto che attraverso il dialogo e l’impegno comune tra imprese e organizzazioni sindacali possiamo mettere in campo azioni importanti per rilanciare la produttività e tutelare i lavoratori”. Molto sentito e accorato è stato l’intervento del segretario nazionale dell’Ugl Terziario e vice presidente Ebg, Luca Malcotti: “Oggi siamo qui per rappresentare il mondo delle micro imprese che spesso faticano ad essere ascoltate, e che ci candidiamo a rappresentare e tutelare. La bilateralità è uno strumento molto importante sia dal punto di vista della formazione continua dei lavoratori, che da quello del welfare contrattuale e della sicurezza sul lavoro. Con questo progetto, dunque, vogliamo dare delle risposte a quelle imprese e a quei lavoratori che, fino a questo momento, non sono state adeguatamente rappresentate”. Sono intervenuti al dibattito anche il presidente Confimea e Ebg, Roberto Nardella secondo cui “questo mondo troppo spesso è lasciato in silenzio e chiediamo al Governo impegni concreti e a lungo raggio sia sul lavoro che sul fisco, un progetto che guardi davvero al futuro” e l’On Renata Polverini (FI), vice presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati,che ha ribadito come “Il Parlamento è diventato purtroppo l’unico luogo in cui gli attori sociali possono provare a dare un contributo che troppo spesso non riusciamo a recepire nei provvedimenti del governo. In una fase cosi delicata, invece il contributo degli attori sociali può e deve tornare ad essere un apporto importante”. A portare i loro saluti anche il Senatore Gaetano Quagliariello, che ha spiegato come “un grande paese non può essere governato da un piccolo vertice o da organizzazioni che fagocitano tutto, ma deve aprire le porte a iniziative nuove come quella che state portando avanti”, e il Senatore Giorgio Santini, secondo il quale “è fondamentale che ci sia un clima diverso nelle aziende che sia davvero partecipativo, in modo da poter puntare ad una vera competitività”.